Offerte a 2,80 € per spedire: stiamo davvero creando valore o distruggendo la filiera?

Scorri sui social, apri Instagram, WhatsApp, Telegram e vieni travolto da banner e gruppi che promettono: “Spedizioni a partire da 2,80 €!”. Prezzi bassissimi, slogan aggressivi, promesse di consegne rapidissime.

Ma fermiamoci un attimo. È davvero sostenibile questo modello? Oppure stiamo erodendo giorno dopo giorno la solidità della filiera dell’ultimo miglio in Italia?

La retorica del “tutto subito, tutto a poco”

Viviamo in un contesto in cui il cliente finale è diseducato a pensare che tutto sia immediato e quasi gratuito. Non ci chiediamo più cosa c’è dietro un pacco che arriva a casa.
Spedire a meno di un caffè significa comprimere margini, tagliare qualità e precarizzare chi lavora ogni giorno per far girare questa macchina.

Il paradosso dei broker “mordi e fuggi”

Dietro molti di questi annunci ci sono broker che puntano solo alla massa critica: fatturato su fatturato, margini ridottissimi, poi chiudono, cambiano partita IVA e ripartono.
Nel frattempo, chi gestisce davvero l’ultimo miglio – corrieri, driver, micro‑hub locali – subisce ritardi nei pagamenti, pressioni sui tempi e condizioni sempre più dure.

È questo il mercato che vogliamo? Un mercato drogato dai numeri facili?

Educare i clienti: il costo reale dietro ogni pacco

Una spedizione non è mai gratis.

Dietro c’è carburante, personale, infrastrutture, tecnologia, normative e rischi. Quando paghiamo cifre ridicole, chi assorbe la differenza? Spesso l’ultimo anello della catena: l’autista a cottimo, il piccolo magazzino senza tutele, il corriere che lavora sotto costo.
Educare i clienti vuol dire far capire che spendere il giusto non è un lusso, ma un atto di responsabilità verso un sistema che deve funzionare.

Truffe online e lettere di vettura false

Negli ultimi mesi sono aumentate le segnalazioni su gruppi WhatsApp e Telegram in cui circolano lettere di vettura prepagate o “a tariffa bloccata” vendute in modo abusivo.

 

Il meccanismo è semplice: si compra una lettera “economica”, ma al momento della scansione emergono costi extra o irregolarità. Pacchi bloccati, penali da pagare, clienti e operatori truffati.

La Polizia Postale e Federconsumatori hanno più volte avvertito su pagine web false e SMS “pacco in arrivo” che clonano i siti dei corrieri per sottrarre dati o piccoli pagamenti.

 

Secondo Consumerismo No Profit, 1 italiano su 5 ha subito una truffa online, con una perdita media di 382 €. Nel 2024, secondo ANSA, i truffatori hanno sottratto oltre 500 milioni di euro, coinvolgendo quasi 3 milioni di italiani.

Il mercato delle piattaforme di spedizioni in Italia

Il boom dell’e‑commerce ha generato un’esplosione di piattaforme digitali per spedire. In Italia, secondo Netcomm, il mercato delle soluzioni di spedizione integrata (broker, comparatori, software di etichettatura) vale già oltre 800 milioni di euro e cresce a tassi superiori al 12% annuo.


Tuttavia, molti operatori scelgono la via del prezzo invece della qualità, spingendo verso logiche insostenibili che impoveriscono l’intera filiera.

Cosa sta distruggendo davvero il mercato

Le tariffe a 2,80 € sono una bomba a orologeria per un sistema che:
  • soffoca piccoli operatori già in difficoltà,
  • incoraggia broker senza scrupoli,
  • costringe i clienti a sottovalutare rischi concreti come truffe, ritardi, danneggiamenti.

Soluzioni per cambiare paradigma

Azioni concrete per invertire la rotta:

1. Educare i consumatori: nessuna azienda sana può offrire spedizioni a quei prezzi senza compromessi. Raccontiamo il valore reale di una consegna.

2. Poste Italiane e istituzioni come garanti: 

  • certificare chi lavora in modo corretto,
  • bloccare la vendita illecita di lettere di vettura,
  • creare liste bianche di broker affidabili.


3. Trasparenza totale: mostrare i costi reali, i passaggi, le responsabilità lungo la filiera.

4. Controllo continuo: ispezioni e sanzioni per chi danneggia il mercato con pratiche scorrette.

Guardare avanti con responsabilità

Le offerte a 2,80 € possono sembrare irresistibili oggi, ma stanno scavando fondamenta fragili per domani.
Sostenere un sistema sano significa accettare che la logistica ha un costo e un valore. Significa scegliere operatori certificati, accettare tariffe eque e pretendere trasparenza.

Dietro ogni pacco non c’è solo un numero di tracking: c’è una filiera, c’è lavoro, c’è futuro. Proteggere quel futuro è una responsabilità che riguarda tutti.

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