Recapito di prossimità: il trend sostenibile dal 2025

Scopri perché il recapito di prossimità sta trasformando la logistica in Italia e nel mondo: sostenibilità, crescita e vantaggi competitivi reali.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento silenzioso ma radicale nel modo in cui riceviamo ciò che compriamo online. Il 2025 segno un punto di svolta: il recapito di prossimità – micro‑hub, locker di quartiere, punti di ritiro e consegne a breve raggio – non è più un esperimento. Sta diventando la spina dorsale della logistica moderna, sia a livello globale sia sul mercato italiano.

Le grandi città europee stanno investendo in infrastrutture e tecnologie per ridurre il traffico, l’inquinamento e l’impatto ambientale delle consegne. Non si tratta di un dettaglio operativo, ma di un vero e proprio cambio di paradigma per l’e‑commerce e per chi gestisce la distribuzione.

Secondo un recente report internazionale, oltre il 46% dei consumatori entro la fine di quest’anno sceglierà opzioni “click & collect” o ritiri in prossimità, mentre il mercato globale del first & last mile ha già superato i 186 miliardi di dollari nel 2025 e si stima possa raggiungere 446 miliardi entro il 2034, con una crescita media superiore al 9% annuo.

Dati chiave sul mercato globale e italiano

  • 46% degli acquirenti preferirà un punto di ritiro entro il 2025
  • 57% dei consumatori valuta l’impatto ambientale della consegna
  • –30% chilometri percorsi grazie ai locker di prossimità
  • 165 miliardi $ valore previsto per il last mile delivery nel 2034
  • +9% crescita annua prevista dal 2025 al 2034

Il Mercato Italiano si muove

In Italia il trend è altrettanto chiaro e sta accelerando. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, il valore delle consegne last mile ha superato i 7 miliardi di euro nel 2024, con una crescita stabile a doppia cifra. Non solo: più di un acquisto su quattro viene già ritirato in punti di prossimità, dimostrando che anche il consumatore italiano si sta abituando a un modello più comodo, sostenibile e flessibile.

Milano, Bologna e Torino sono le città pioniere: qui stanno nascendo micro‑hub urbani, flotte elettriche dedicate e reti di locker di quartiere. Queste iniziative riducono il traffico nelle zone centrali, agevolano le consegne in ZTL e rispondono a un’esigenza crescente: avere prodotti disponibili subito, vicino a dove vivi o lavori.

La prossimità batte la concorrenza

Ridurre la distanza tra magazzino e cliente significa tagliare costi, ridurre tempi e diminuire le emissioni. I locker di quartiere e i punti di ritiro riducono fino al 30% i chilometri percorsi rispetto alla consegna a domicilio tradizionale.

È molto importante: meno chilometri significano meno carburante, meno costi di gestione, meno inquinamento. E significa anche offrire una customer experience migliore, più flessibile e più vicina alle esigenze quotidiane delle persone. Questa non è una semplice ottimizzazione logistica: è una strategia commerciale che crea valore reale e immediato.

Sostenibilità come leva commerciale per gli utenti

C’è un dato che colpisce: il 57% degli acquirenti online vuole conoscere l’impatto ambientale della propria consegna. In Italia, secondo NielsenIQ, il 62% dei consumatori preferisce acquistare da un brand che offra opzioni di consegna sostenibili.

Quello che fino a pochi anni fa era percepito come un costo extra – investire in cargo bike, flotte elettriche, packaging riciclabile – oggi è una leva commerciale potentissima. Offrire consegne green significa costruire fiducia, differenziarsi e conquistare clienti sensibili a questi valori.

Trend Chiave

Indicatore Valore 2025 Target 2030+ Fonte
Mercato first & last mile 186 mld $ 446 mld $ (2034) Globe Newswire
Consumatori click & collect 46% >50% Retail Economics
Riduzione km con locker –30% Studi logistica urbana
Consumatori sensibili sostenibilità 57% In crescita DHL Insights
Mercato veicoli elettrici delivery ~20 mld $ 44 mld $ (2030) Routific

Serve un cambio di mentalità

Investire nel recapito di prossimità non è soltanto una scelta tecnica, ma una visione a lungo termine. Significa accettare che la città del futuro sarà costruita su hub distribuiti, reti intelligenti e percorsi più brevi. Significa comprendere che la sostenibilità non è una moda, ma una leva di business capace di generare margini e fedeltà.

È molto importante non perdere questo treno: il 2025 è l’anno in cui le aziende che sapranno intercettare questi trend – offrendo velocità, trasparenza e un impatto ambientale ridotto – otterranno un vantaggio competitivo reale, destinato a durare nel tempo.

In un mercato in continua evoluzione, la vera differenza non la farà chi consegna di più, ma chi saprà consegnare meglio: più vicino, più sostenibile, più futuro.

Legenda dati citati

  • Globe Newswire 2025 – First & Last Mile Delivery Markets Report
  • Retail Economics 2025 – E‑Commerce Delivery Benchmark
  • DHL Sustainability Insights 2024
  • Routific 2024 – Sustainable Delivery Trends
  • Studi logistica urbana UE 2024
  • Osservatorio eCommerce B2c Politecnico di Milano 2024

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